mercoledì 10 gennaio 2018

Riassunto di fine percorso

Il viaggio tra gli elementi artificiali, mi ha portato a conoscere la "Pietra Artificiale". La pietra artificiale era per me, prima di dover lavorare su questo blog, un tabù: non ne avevo la minima conoscenza, e non sapevo nemmeno cosa fosse o per quale scopo venisse utilizzata. Sono partito col comprendere innanzitutto cosa fosse, e per quale scopo veniva utilizzata, ed in seguito ho visto la sua storia, che non è del tutto recente, per poi scoprire diversi modelli, e diversi utilizzi. Ho voluto e ho provato a centrare il mio blog sugli aspetti in primis della pietra artificiale, ma là dove le risposte alle mie domande erano limitate, ho provato a saper trovare una risposta con la storia della pietra naturale stessa. Mi son reso conto in seguito alla stesura di questo blog, che la pietra artificiale circonda l'uomo e l'ambiente in cui vive, poiché ormai questa è utilizzata ovunque e in abbondanza in quanto è in grado di conferire l'aspetto di una pietra naturale, e la stessa resistenza, ma ad un costo e un impatto ambientale decisamente più bassi. Sulle narrazioni della pietra artificiale non sono riuscito a trovare molto, ma mi sembrava doveroso parlare del libro "Vajont. Storia di una diga", poiché fu una strage per il nostro paese, e perché la diga stessa era stata realizzata con materiali in parte artificiali. La mia ricerca posso affermare che in parte si è allontanata un pò dall'ambito ingegneristico, ma si è soffermata principalmente sulla descrizione, e sul provare a rappresentare in nudo e crudo la pietra artificiale. 

"La goccia scava la pietra, non due volte, ma cadendo continuamente. Così l'uomo diventa saggio leggendo, non due volte, ma spesso."

  • Giordano Bruno

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